Premio Valdini ad Omar Gabriel Mirko
Omar, l'università, i sogni a lui va il premio "Valdini"
«Consiglio l'istituto di Borgonovo. Molti pensano che siamo di serie B. Sbagliano»
BORGONOVO
● Si chiama Omar Gabriel Mirko. A giugno ha terminato il suo ciclo di studi all'istituto tecnico economico di Borgonovo e ora frequenta l'università, facoltà di Scienze politiche, relazioni internazionali, all'Università di Pavia. È lui il destinatario del premio di studio dedicato al professor Gian Maurizio Valdini. Premio che ieri gli è stato consegnato, nel giorno esatto di quello che sarebbe stato il compleanno del professore, «la cui casa era sempre piena di gente», e che aveva «un'attenzione particolare ai ragazzi disabili ».
A volere il premio anche quest'anno è stata la moglie, Emanuela Ghizzoni, vedova del professore scomparso nel 2010 ma mai dimenticato dai colleghi, dagli ex studenti e dalle scuole del polo superiore Volta della Valtidone, dove Valdini aveva ottenuto la cattedra.
Le foto che lo ritraggono in gita con gli studenti, nella sua casa attorniato da frotte di ragazzi, in compagnia dei suoi cani, nei momenti conviviali oppure ancora in classe intento a insegnare, restituiscono il volto «di un uomo che solo all'apparenza poteva sembrare burbero – ricordano gli ex colleghi - ma che in realtà amava la compagnia, il contatto con i suoi studenti e con le persone e aveva una cura particolare per gli alunni con più possibili difficoltà ».
«Stava bene con gli studenti – ricorda la moglie -.
La consegna della borsa di studio a Omar Gabriel Mirko FOTO BERSANI
Con lui la nostra casa era sempre piena di gente ».
Il passaggio di testimone
Il premio di studio che da oltre un decennio la vedova del professore finanzia è una sorta di testimone passato a chi, come Omar, si affaccia alla vita, facendosi forza di un bagaglio culturale accumulato negli anni di studio al Volta. « È una scuola che raccomando – dice il giovane oggi universitario -. In molti pensano che queste siano scuole di serie B perché non sono licei, ma qui i professori ti formano in maniera ottimale. Io mi sono trovato benissimo. Peccato - aggiunge – che i due anni di Covid ci abbiano penalizzato». « Insegnare – dice la preside Simona Favari – è un mestiere bello e difficile ma ricordare un esempio positivo come lo è stato il professor Valdini è un passaggio di testimone molto bello, che aiuta noi e che aiuta gli studenti».
_ MM